Per gli amanti dei cibi alla griglia, e per coloro che vogliono cucinare in modo sano e naturale, la bistecchiera è uno di quegli accessori che non deve mancare in cucina. Con quest’utensile è possibile grigliare qualunque tipo di alimento, in casa, sul balcone oppure in giardino, usando i comuni piani di cottura, il barbecue e il forno. Il mercato attuale offre tante tipologie di bistecchiere, e molto spesso chi è al suo primo acquisto non sa quale modello è meglio scegliere. Uno degli elementi di scelta più importanti è sicuramente il materiale di cui sono fatte le bistecchiere perché, oltre a influenzare il costo dell’utensile, incide nettamente sulla qualità di quello che cuciniamo. Vediamo nel dettaglio quali materiali possono essere usati per costruire le più comuni bistecchiere in commercio e come scegliere quella che fa al caso nostro.
I modelli in commercio
In commercio troverete tantissimi modelli di bistecchiere che si differenziano per diversi elementi, tutti da prendere in considerazione al momento della scelta di quest’accessorio. In vendita ci sono bistecchiere di forma e dimensioni differenti, fattori da valutare in base agli spazi a vostra disposizione, sia in dispensa sia sulla fonte di calore su cui andrete ad adagiare la padella. Pertanto, troverete bistecchiere quadrate, rotonde, oppure rettangolari, con uno o più manici, alcuni fissi altri ripiegabili, questi ultimi vi consentiranno di ottimizzare gli spazi in cucina.
Riguardo alle dimensioni, i modelli in commercio possono andare incontro alle esigenze di ogni famiglia, da quelle piccole a quelle più numerose. Anche per quanto riguarda il prezzo, sul mercato troverete modelli secondo le vostre risorse finanziarie.
Materiali diversi
Di sicuro, uno degli elementi che maggiormente differenzia le bistecchiere è il materiale di fabbricazione delle stesse che, a sua volta, ne influenza il costo, la durata, la funzionalità e la praticità d’uso in cucina. Sul mercato troverete bistecchiere in ghisa, in alluminio rivestito, in pietra, in acciaio e in rame.
La tipologia di materiale della bistecchiera influisce, a sua volta, su tutta una serie di elementi. Vediamoli insieme.
- Distribuzione del calore su tutta la superfice
- Uniformità di cottura dei cibi
- Tempo necessario affinché la bistecchiera si riscaldi e poi si raffreddi
- Uso di condimenti
- Facilità di pulizia
- Durata nel tempo dell’utensile
In ghisa
Le bistecchiere in ghisa sono, senza dubbio, quelle più conosciute e vendute attualmente sul mercato. La ghisa ha il vantaggio di essere un materiale molto resistente: non si graffia e non si rompe. La bistecchiera in ghisa è, inoltre, facile da lavare, si riscalda subito e ha un’ottima capacità di conduzione del calore che, pertanto, è distribuito in modo uniforme su tutta la base, consentendo una cottura dei cibi molto omogenea.
L’unico inconveniente delle bistecchiere in ghisa è che sono molto pesanti, pertanto, sono scomode da maneggiare durante le operazioni di pulizia oppure quando devono essere spostate da una superfice a un’altra.
In alluminio con rivestimento antiaderente
Le bistecchiere in alluminio sono molto apprezzate dai consumatori perché uniscono il vantaggio di essere particolarmente leggere al fatto di avere un rivestimento antiaderente che di solito è effetto pietra. Oltre a essere molto leggere, i materiali delle bistecchiere in alluminio garantiscono velocità e uniformità di distribuzione del calore.
Tra gli svantaggi di queste bistecchiere c’è, però, il fatto che non sono compatibili con i piani di cottura a induzione e che il materiale antiaderente non di qualità potrebbe venire via dopo pochi utilizzi.
Le pietre naturali
Le bistecchiere in pietra naturale rappresentano, senza dubbio, una buona scelta per gli amanti della cucina sana, leggera e senza grassi. Le pietre naturali hanno la caratteristica di assorbire grandi quantità di calore in modo graduale e uniforme, rilasciandolo poi ai cibi da cuocere. In particolare, le pietre naturali trattengono il calore assorbito per lungo tempo, rappresentando un’ottima scelta ecologica in quanto consentono di risparmiare energia.
La pietra offre, inoltre, la sicurezza di essere un materiale naturale, privo di sostanze chimiche di sintesi che potreste trovare invece nelle bistecchiere di derivazione industriale. Le pietre naturali più utilizzate come bistecchiere sono quella ollare e quella lavica.
La ollare
La pietra ollare si ottiene da una roccia metamorfica di colore verde, estratta in diverse zone del Nord Italia. Questa pietra ha un’alta resistenza al calore e può essere forgiata con molta facilità, il che la rende ideale per fabbricare pentole, forni, stufe e piani cottura. La caratteristica principale della pietra ollare è quella di mantenere per lungo tempo il calore, rilasciandolo pian piano ai cibi, pertanto, questo materiale è ottimo anche per mantenere in caldo gli alimenti.
Le bistecchiere in pietra ollare offrono, tra l’altro, il vantaggio di poter cucinare senza grassi e condimenti aggiunti perché i cibi cuociono in modo naturale senza attaccarsi al fondo della piastra, questo fatto le rende anche molto semplici da pulire. Inoltre, la pietra ollare ha la caratteristica di non assorbire gli odori dei cibi e perciò può essere usata più volte per cucinare diversi tipi di alimenti, come pesci e verdure, ad esempio.
La lavica
La pietra lavica è una pietra di origine vulcanica, naturale e molto resistente, di colore scuro. Derivando dal magma che fuoriesce dai vulcani, questa pietra ha la caratteristica di essere refrattaria e di trattenere una notevole quantità di calore, rilasciandolo ai cibi. Come la pietra ollare, anche quella lavica può essere utilizzata senza condimenti, non attacca i cibi ed è facile a pulire.
La bistecchiera in pietra lavica può essere usata nel forno, su gas oppure per il barbecue. Su un fuoco molto forte, la pietra lavica può superare i 600°C mantenendo per lungo tempo queste temperature, anche se la fonte di calore si è esaurita.
In acciaio INOX
Le bistecchiere di acciaio INOX sono tra le più usate a livello professionale perché garantiscono un’ottima conducibilità del calore e una cottura perfetta dei cibi. Purtroppo, se non adeguatamente usate, queste bistecchiere tendono a far attaccare i cibi e sono poi difficili da lavare. Per evitare questo inconveniente, vi basterà porre il cibo sulla piastra solo quando questa è diventata caldissima e rigirarlo quando si è formata quella crosticina che ne permette un facile distacco.
Le bistecchiere di acciaio INOX sono adatte per ogni tipo di piano di cottura, a gas oppure a induzione e per il forno.
In rame
In commercio si trovano anche bistecchiere in rame, un materiale molto apprezzato, soprattutto dai cuochi, perché consente un’ottima distribuzione del calore e di cuocere i cibi in modo uniforme e omogeneo. La bistecchiera in rame è inoltre antigraffio e antiaderente e non richiede l’aggiunta di olio o burro per la cottura dei cibi, per una cucina più sana e naturale.
Le bistecchiere in rame sono, senza dubbio, tra le più belle in vendita sul mercato, il loro aspetto sempre lucido e il colore ramato le rende idonee anche per essere esposte in bella vista nelle cucine.
I costi
Come potrete immaginare, variando i materiali delle bistecchiere anche i loro prezzi saranno diversi. Le bistecchiere di acciaio INOX sono sicuramente quelle più costose, infatti, il loro prezzo di mercato parte da 50 euro circa. Alcuni modelli, con struttura tripla multistrato, possono costare qualche centinaio di euro, ma si tratta di tipologie adatte all’uso professionale, ideali nella ristorazione.
I prezzi delle bistecchiere in rame e in pietra partono, invece, da 30 euro circa, mentre le più economiche sono sicuramente quelle in alluminio con rivestimento antiaderente, acquistabili da 10 euro.
Qual è meglio scegliere?
A questo punto vi starete chiedendo quale bistecchiera è meglio acquistare. In effetti, la scelta di un modello rispetto a un altro deve essere fatta esclusivamente tenendo conto delle vostre esigenze in cucina. Ad esempio, se amate una cottura sana e naturale, senza grassi, allora è meglio preferire un modello in pietra oppure uno in rame. Se invece cercate un modello leggero e facile da maneggiare e spostare allora sarebbe meglio acquistare una bistecchiera in alluminio, mentre vi sconsigliamo quelle in ghisa che sono, sicuramente le più pesanti, anche volendo prendere un formato piccolo.
Anche nella scelta delle bistecchiere in pietra vi consigliamo di fare attenzione al peso delle stesse che nei modelli più grandi potrebbe essere piuttosto considerevole: tenete sempre conto che in queste bistecchiere la pietra deve avere un certo spessore per garantire uniformità di distribuzione del calore e cottura dei cibi.
Ovvio che anche il vostro budget dovrà essere preso in considerazione nella scelta della bistecchiera e se non volete spendere molto allora potrete orientarvi verso un modello in alluminio, mentre se non volete rinunciare alla pietra allora potrete scegliere un modello di dimensioni più contenute che si trova a circa 20 euro. Nella tabella che segue vi riassumiamo brevemente i principali vantaggi e svantaggi delle bistecchiere appena viste, così da facilitarvi nella scelta di questo accessorio.
Tipologia di bistecchiera | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|
In ghisa | Resistente e duratura. | Molto pesante. Spesso necessita di olio o burro per evitare che i cibi si attacchino al fondo. |
In rame | Antigraffio e facile da pulire. Non necessita di grassi per la cottura. | Costosa |
Ollare | Naturale. Trattiene il calore per lungo tempo. Non necessita di grassi per la cottura. | I modelli più grandi sono pensati. |
Lavica | Naturale. Trattiene il calore per lungo tempo. Non necessita di grassi per la cottura. | I modelli più grandi sono pesanti. |
In acciaio INOX | Ottima conduzione del calore e cottura uniforme dei cibi. | I cibi si attaccano al fondo. Spesso necessita di grassi per la cottura dei cibi. |
In allumino | Leggera e molto economica. | Se il rivestimento non è di qualità, viene via dopo pochi utilizzi. |