Quando si vuole acquistare una bistecchiera, che sappia conferire alle pietanze un tocco deciso e una cottura eccellente, ma non si sa quale scegliere, la scelta non può ricadere su un tipo qualsiasi. La bistecchiera non è un utensile monotono: la ghisa, l’acciaio, la ceramica, sono solo alcuni tra i materiali più utilizzati per la sua fabbricazione.
Il mercato offre una serie di alternative interessanti per chi vuole cimentarsi in ambito gastronomico con il supporto di quest’utensile: la pietra naturale è una di queste. Questo tipo di bistecchiere sono molto ricercate e rientrano a pieno diritto, tra gli utensili da cucina più nobili, poiché restituiscono un risultato eccellente, grazie a un metodo di cottura a lento rilascio. Le bistecchiere in pietra possono essere fabbricate con due diversi tipi di roccia: la pietra ollare e la pietra lavica, entrambe ricercatissime per la realizzazione di utensili da cucina, poiché esaltano il sapore degli alimenti, lasciandone invariate le proprietà organolettiche.
Pietra lavica e pietra ollare: i materiali in sintesi
La pietra lavica o basalto vulcanico, è una roccia effusiva dal colore nero, che nasce dall’incontro tra il magma e l’aria, in seguito a un’eruzione vulcanica.
Impiegata in molti settori, la pietra lavica svolge un lavoro egregio nella cottura degli alimenti, in quanto ottimo conduttore termico. Dall’aspetto rude e poroso, non richiede alcuna lavorazione, poiché utilizzata allo stato grezzo.
La pietra ollare o steatite è una roccia refrattaria di natura diversa, in prevalenza verde, che si sviluppa in seguito a trasformazioni morfologiche che interessano la roccia stessa. A causa della sua struttura polverosa questo tipo di pietra risulta maneggevole e comoda da trattare, motivo per cui è adoperata, di frequente, nella realizzazione di bistecchiere e padelle.
I tipi di bistecchiera con pietra: possibili differenze
Acquistare una bistecchiera con pietra lavica, significa assicurarsi un prodotto instancabile: la sua naturale composizione fisica permette un graduale e performante innalzamento della temperatura, che impedisce la dispersione del calore, per periodi più prolungati rispetto a quelli della pietra ollare.
Questo rende la pietra lavica una valida opzione di scelta, poiché attraverso la tenuta a caldo degli alimenti, assicura la conservazione ottimale del cibo, anche in caso di consumo ritardato.
Le piastre da tavolo con pietra ollare sono delle bistecchiere dotate di appositi supporti metallici, che consentono di deporre l’utensile su tutte le superfici e di servire il cibo senza utilizzare gli opportuni vassoi.
Nella scelta di una bistecchiera con pietra ollare l’attenzione deve spostarsi anche al lato estetico del materiale.
E’ preferibile ricercare una piastra dalla superficie il più possibile regolare, per evitare che si creino graffi, scalfitture o si formino le temute crepe.
Pietra lavica e pietra ollare: i vantaggi comuni per la cottura
La pietra ollare e la pietra lavica presentano delle differenze più strutturali, che funzionali. Infatti, queste rocce di natura differenti restituiscono in cottura lo stesso risultato.
Dal punto di vista pratico, la pietra naturale conferisce ai due tipi di bistecchiera, gli stessi vantaggi e benefici. In generale, entrambe assicurano un’elevata antiaderenza, un perfetto adattamento a ogni tipo di alimento e una preparazione dietetica delle pietanze. Ottime alleate della linea, le due pietre impediscono la fuoriuscita di fumi tossici e la diffusione di cattivi odori nell’ambiente.
La pietra lavica e la pietra ollare sono due risorse molto preziose. Materiali sicuri per la salute, offrono un tipo di cottura libera dai benzopireni, idrocarburi ad azione altamente nociva, contenuti nel catrame e in molti carboni fossili, rilasciati, invece, durante la cottura del cibo alla griglia.
Bistecchiere in pietra lavica o pietra ollare: caratteristiche comuni | |
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Vantaggi | Svantaggi |
Adattabilità agli alimenti | Peso |
Cottura sana e priva di grassi | Tempi di raffreddamento eccessivi |
Cottura uniforme e lenta | Scarsa resistenza agli urti |
Sistema di cottura a lento rilascio | Costo maggiore |
Presenza scenica | Lavabili solo con prodotti naturali |
Pietra lavica o pietra ollare: quale bistecchiera acquistare?
Questa domanda necessita di una risposta obiettiva. Come abbiamo visto in precedenza, la pietra lavica e la pietra ollare differiscono tra loro per tipo, colore e origine. Nella sostanza, però, optare per qualsiasi delle due, significa avere la certezza di affidarsi a un prodotto autorevole.
Procedere all’acquisto di una bistecchiera con pietra è un buon investimento, sia che si parli di roccia ollare, sia di quella lavica. Una bistecchiera in pietra offre un materiale di eccellente qualità, grazie alle caratteristiche sostanziali della pietra, che conferisce un prestigio maggiore alla piastra, rispetto a una di tipo industriale.
Scegliere una bistecchiera in pietra lavica, piuttosto che una in pietra ollare, significa quindi, scegliere una, ma non disprezzare l’altra. Spesso confuse tra loro, entrambe sono accessori utilissimi che assolvono la loro funzione egregiamente.
Un limite di queste bistecchiere è la loro fragilità. Questi utensili richiedono un tocco delicato, in quanto possono danneggiarsi. La pietra è, infatti, un materiale sensibile, che può essere scalfito o graffiato facilmente.
Per evitare disastri, occorre prevenire. Questi utensili affascinanti richiedono un lavaggio particolare prima dell’utilizzo: una miscela di acqua e sale serve a scongiurare il rischio che siano presenti delle polveri in superficie.
Le le bistecchiere in pietra devono essere, in seguito, cosparse con strutto o olio per qualche giorno, per poi essere risciacquate con acqua. Questi utensili non vanno trattati con prodotti chimici, in quanto le sostanze tossiche potrebbero inserirsi nella piastra, rendendo tossica la cottura degli alimenti. Per mantenere inalterate le caratteristiche di un prodotto in pietra lavica o pietra ollare, occorre avere attenzione.Piccoli accorgimenti che, se messi in atto ne assicureranno l’utilizzo per molti anni.