La rivoluzione tecnologica ha coinvolto, inevitabilmente, anche il settore culinario. Infatti, nel tempo, l’uso di diversi tipi di materiali e l’applicazione di nuove tecnologie, hanno determinato la nascita di padelle dalle caratteristiche ricercate.
Non solo ghisa, rame o pietra naturale, queste bistecchiere possono essere realizzate attraverso l’impiego di vetri particolari, ottenuti tramite dei processi termici di lavorazione, da cui si sviluppano due tipi di materiali: il vetro temperato e la vetroceramica.
Vetro temperato: processo di lavorazione del materiale
Le bistecchiere in vetro sono realizzate attraverso due tecniche distinte. Il vetro temperato si ottiene sottoponendo il vetro a una particolare lavorazione. Questo processo, definito nel linguaggio tecnico “tempra“, serve a rendere il vetro più resistente, tramite un procedimento principale di cottura e un successivo shock termico.
Nello specifico, un procedimento volto al perfezionamento della lastra di vetro, la rende liscia e con gli angoli smussati. In seguito, si procede alla cottura in forno, all’interno del quale, il vetro sottoposto a una temperatura elevata di circa 700°, subisce nel passaggio successivo, un repentino raffreddamento, attraverso l’impiego di un getto d’acqua o dell’aria fredda, che tendono a diminuire in modo brusco la temperatura della lastra, generando una maggiore cristallizzazione, a causa di uno shock termico.
In questo modo, gli strati esterni della lastra sono raffreddati immediatamente, mentre quelli interni, ancora caldi, eseguono una sorta di compressione esterna, rendendo questo materiale circa sei volte più resistente rispetto al vetro tradizionale.
Questo tipo di vetro sviluppa, quindi, una capacità di resistenza notevole e, in caso di rottura, si frantuma in pezzi piccolissimi, che non sono taglienti e, quindi pericolosi, assicurando l’incolumità delle persone. Per questo motivo, questo materiale è utilizzato in moltissimi settori, non solo in cucina, ma anche per la realizzazione di vetrate per grattacieli o vetri per i vari tipi di veicoli.
Le bistecchiere in vetroceramica: un altro modo di utilizzare il vetro in cucina
L’impiego del vetro nella realizzazione delle padelle, prevede l’esecuzione di un processo di una successiva lavorazione, affinché si generi un altro materiale, la vetroceramica, prodotta attraverso una tecnica particolare di cristallizzazione controllata. L’alterazione del vetro nella sua struttura originaria avviene tramite un processo di nucleazione, che restituisce un incremento dei cristalli della lastra di vetro, attraverso un trattamento a due fasi.
La prima fase consiste nell’impiego di cristalli insolubili, che sono immessi nella lastra vetrosa. In seguito, il vetro è sottoposto a un tipo di cottura specifica, diversa da quella del vetro temperato, che determina la formazione di nuclei di cristallizzazione.
La seconda fase prevede una nuova cottura della lastra in forno, affinché siano incrementati i nuclei ottenuti durante la prima fase. Secondo il tipo di vetro e della durata delle varie fasi, è possibile ricavare diverse tipologie di vetroceramiche.
Vetro temperato: pro e contro del materiale
Il vetro temperato è un materiale adoperato anche nella realizzazione di vari utensili da cucina, tra cui le bistecchiere. Questo materiale offre molti vantaggi: una resistenza maggiore del materiale, infatti, questo vetro rinforzato è ben sei volte più resistente, rispetto quello tradizionale. Le bistecchiere in vetro temperato sono utensili che riescono a sostenere temperature di circa 250°, senza subire alcun danno o variazione.
Questi utensili sono realizzati con un materiale atossico e fortemente igienizzante, che non assorbe le sostanze durante la cottura, si puliscono in modo rapido e possono essere lavate, con attenzione, in lavastoviglie.
Il vetro temperato presenta comunque dei limiti di vulnerabilità, poiché si tratta di un materiale che presenta delle fragilità. Inoltre, è un materiale che può essere adoperato nelle bistecchiere, poiché la modalità di cottura di quest’utensile non prevede l’uso di grassi, ma non è idoneo per rosolare o friggere gli alimenti.
Vantaggi e svantaggi della vetroceramica
La vetroceramica è un materiale perfetto per una bistecchiera, in quanto assicura alcune caratteristiche del vetro, come la durezza, ma assicura la resistenza della ceramica. Infatti, questo specifico materiale è uno dei più resistenti al calore: oltre ad assicurare il raggiungimento della temperatura ottimale in pochi minuti, offre un metodo di cottura veloce degli alimenti, senza produrre fumi e cattivi odori. Tuttavia, le caratteristiche del materiale, rendono questo tipo di bistecchiere, sensibili ai graffi, per questo è opportuno predisporre una cura appropriata dell’utensile.
Bistecchiere in vetro: principali caratteristiche | |
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Bistecchiera in vetro temperato | Bistecchiera in vetroceramica |
Resistenza sei volte maggiore rispetto al vetro tradizionale | Rapido riscaldamento |
Raggiungimento di una temperatura di 250° | Ottima resistenza |
Materiale atossico | Raggiungimento di temperature molto elevate |
I prezzi delle bistecchiere in vetro
Il binomio vetro-calore è stato, per molto tempo, difficile da concepire. Eppure, il progresso e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, hanno permesso di sviluppare delle lavorazioni alternative del vetro e di produrre dei materiali indicati anche per la realizzazione di utensili da cucina.
Le bistecchiere, realizzate con questi tipi di materiali, assicurano una cottura completamente atossica degli alimenti. Non sono tuttavia, padelle economiche, in quanto, come descritto, il vetro è sottoposto a lavorazioni, alquanto complesse e prolungate, per cui le caratteristiche uniche dei materiali, oltre che i particolari processi di lavorazione per produrli, ne giustificano i prezzi alquanto elevati.