Come tutti gli utensili per la cucina, anche le bistecchiere possono andare incontro a quei fenomeni di ossidazione naturale che ne compromettono la bellezza. Il mercato offre tantissimi modelli di bistecchiere, ma è bene tenere conto che alcuni materiali sono più facilmente ossidabili rispetto ad altri ed è, pertanto, molto importante saper scegliere bene la tipologia più resistente ai fenomeni di ossidazione, soprattutto se volete padelle sempre lucide e belle da vedere. Vediamo insieme quali sono i materiali usati per fabbricare bistecchiere più resistenti all’azione dell’ossigeno, quali modelli potrete trovare sul mercato e a quali costi.
L’ossidazione dei metalli
L’ossidazione è un processo naturale che avviene sulla superficie dei metalli a contatto con l’aria. Questo processo determina la formazione di una patina di colore scuro e, per alcune tipologie di metallo, anche la formazione della ruggine che, nel caso specifico di pentole e padelle, diventa anche antiestetica. Molto spesso, l’ossidazione di pentole e tegami è accentuata dal contatto di queste con alimenti particolarmente acidi, questo succede in particolare per gli utensili in rame.
Alcuni materiali, come l’alluminio ad esempio, vanno più facilmente incontro ai processi di ossidazione, altri invece, come le pietre, ne sono immuni. Pertanto, se volete delle padelle sempre lucide e come nuove è molto importante saper scegliere attentamente il materiale di cui sono fatte.
La bistecchiera si può ossidare?
Come tutti gli utensili usati in cucina, anche la bistecchiera può andare incontro all’ossidazione superficiale. Questo naturalmente dipende dai materiali di cui è fatta. L’acciaio non di qualità e l’allumino sono quelli che più facilmente possono andare incontro all’ossidazione. Anche il rame nel tempo potrebbe ricoprirsi di una patina scura, tendente al verde, soprattutto quando è usato per cucinarvi alimenti acidi. Le bistecchiere in ghisa, soprattutto se non correttamente trattate, possono invece ossidare e formare la ruggine.
Le bistecchiere in rame ossidato si possono ripulire e far tornare come nuove, un po’ più difficile è fare lo stesso per l’alluminio e l’acciaio ossidabile, dove molto spesso non si riesce a mandare via l’alone scuro.
Quali materiali sono inossidabili
Ci sono dei materiali che difficilmente sono attaccati dall’azione ossidativa dell’ossigeno e per questo sono preferiti nella fabbricazione di pentole e tegami. L’acciaio INOX è uno di questi, perché è un materiale inossidabile, che resta sempre lucido e brillante, tanto che è quello più utilizzato per fare le pentole e tutti gli utensili usati in cucina. Anche la ghisa è un ottimo materiale, molto resistente all’ossidazione, soprattutto se di qualità e opportunamente trattata: in ogni caso vi consigliamo di asciugare bene le bistecchiere in ghisa ogni volta che le lavate, perché potrebbero formare la ruggine.
Tra i prodotti che sicuramente non vanno incontro a fenomeni di ossidazione ci sono le pietre naturali: quelle usate per la fabbricazione delle bistecchiere sono la ollare e la lavica.
Quale acquistare
Se cercate una bistecchiera che non si ossida, allora, quelle in acciaio INOX inossidabile rappresentano la scelta migliore. Fate attenzione, però, al momento dell’acquisto, perché molto spesso i prodotti venduti come di qualità in realtà potrebbero non esserlo. Pertanto, è sempre bene affidarsi a un marchio noto.
Naturalmente, se scegliete una bistecchiera in pietra ollare oppure lavica, potrete stare certi che questo materiale non andrà incontro ai fenomeni di ossidazione. Oppure potreste acquistare una bistecchiera in ghisa e stare certi di avere un prodotto che difficilmente andrà incontro a ossidazione e formazione della ruggine, a patto di saperla usare con criterio.
Modelli e costi
Le bistecchiere fabbricate con materiale inossidabile in vendita sul mercato sono tante e variano per marca, modello, tipologia e costo.
In vendita troverete bistecchiere in ghisa, acciaio Inox, pietra ollare e lavica di ogni forma e dimensione. In base alle vostre risorse finanziare il mercato ha tanti prodotti a costi accessibili.
In linea generale, con circa 20 euro potrete acquistare una buona bistecchiera in ghisa. Le bistecchiere in pietra naturale si trovano da 30 euro, tenete sempre conto che maggiori sono le dimensioni e lo spessore del prodotto più alto sarà il loro prezzo. I prodotti di acciaio Inox sono invece più costosi e per una buona bistecchiera dovrete spendere almeno 50 euro.
Guida alla scelta
Se avete intenzione di acquistare una bistecchiera fatta di materiale inossidabile è molto importante valutare attentamente quello di cui avete bisogno a iniziare dalle dimensioni del prodotto che devono essere correlate allo spazio a vostra disposizione e all’ampiezza della fonte di calore, che sia il piano cottura oppure il barbecue.
Se il vostro piano cottura è bello largo, siete tanti in famiglia e amate fare spesso le grigliate, il nostro consiglio è di scegliere un modello ampio, sul quale potrete cucinare grandi quantità di alimenti per volta.
Rimanendo sempre nell’ambito delle bistecchiere in materiale inossidabile, ovvio che anche la tipologia da scegliere avrà la sua importanza: se volete un prodotto facile da usare e che vi dia garanzie di non attaccare i cibi durante la cottura allora le bistecchiere di acciaio INOX e quelle in ghisa non sono certo l’ideale per voi.
La pietra naturale
La pietra naturale è senza dubbio uno dei materiali migliori per la fabbricazione delle bistecchiere perché racchiude in sé tutta una serie di aspetti positivi che ognuno vorrebbe avere in una padella per grigliare verdure, carni e pesci.
Come abbiamo già visto la pietra non va incontro ai fenomeni di ossidazione, pertanto, se acquistate una bistecchiera fatta con questo materiale, avrete la certezza di comprare un prodotto che rimarrà bello nel tempo, non cambierà colore, né rilascerà sostanze frutto di reazioni chimiche.
I vantaggi della piastra ollare e di quella lavica
Come abbiamo appena visto, sono diversi i materiali antiossidanti con i quali possono essere fatte le bistecchiere, ma più di tutti sono i prodotti in pietra ollare e quella lavica che vi potranno garantire una serie di vantaggi.
Vediamoli insieme quali sono gli aspetti positivi della pietra naturale.
- Non va incontro a fenomeni di ossidazione
- E’ un materiale naturale che non ha subito processi chimici di sintesi
- E’ in grado di assorbire una grande quantità di calore
- Trattiene il calore per lungo tempo anche quando i fuochi sono spenti
- Può essere usata per portare i cibi in tavola che intanto restano caldi
- Non attacca i cibi
- E’ facile da pulire
- E’ resistente e duratura